Non è con la rabbia, che scavi sentieri
Non è con i muri, che ripartono le carovane
serve conoscere il mondo, per disegnare mappe, che indichino il cammino
perché sia lungo, e fecondo per tutti,
serve che le mappe siano mostrate, e spiegate, e non riservate
per creare benessere comune, non serve calare mance, ma scrivere diritti
è dai diritti, che un lavoro offre dignità e serve per fondare futuro, e famiglie
è con i doveri, che si misura le capacità
e se voglio spingere ognuno, serve che gli indichi strade nuove, non vecchi modi
che una volta funzionavano,
perché questo è il viaggio in tondo,
e invece abbiamo bisogno di salti, e
traversate, come Marco Polo,
alla scoperta del mondo nuovo che
dobbiamo costruire,
per esserne protagonisti e continuare a
mostrare, e non essere mostrati
Servono mappe fuori e dentro di noi, che
misurino la speranza,
capaci di fare da scandaglio dell'anima,
quando dentro sentiamo solo groviglio e
sfiducia,
e crediamo che fidarci sia impossibile;
servono mappe delle nostre emozioni,
perché possiamo capirci qualcosa.
E noi adulti, a volte smarriti di fronte ai
continui rimbalzi,
tentiamo di essere bussole,
non mostrando mappe dai confini segnati,
ma carte con le direzioni, da completare
con nuove esplorazioni
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