Almeno una volta ogni due settimane, la domanda ghiaccia aule ed entusiasmi:
prof, ma a che serve la storia? è roba antica, che non ci servirà a niente...
e invece la storia serve, anzi, è necessaria
Studiare la storia serve a capire, per poi decidere,
e non decidere senza curarsi di capire
quello che si sta facendo
quando la storia viene usata per propaganda, capita che un dittatore cerchi di accreditare il
passato secondo la sua idea, tirandolo e modificandolo come uno slime,
e cerchi di dimostrare che gli antichi romani salutassero con il braccio teso gli imperatori,
e fossero tutti pronti a seguirli in qualsiasi impresa, salvo ricordare che invece il comando di
ogni imperatore era molto instabile, e venivano seguiti fin quando sembrava conveniente
oppure capita che si attribuisca a un libro del tutto inventato un complotto di dominio,
in modo da poter senza problemi eliminare quel popolo, colpevole di essere intraprendente e
studioso da secoli, e quindi dotato di potere e denaro al quale si punta senza troppa fatica
oppure capita di voler giustificare con una origine comune il tentativo di controllo di un popolo
che ha liberamente scelto di autodeterminarsi, ed anche se i suoi tentativi di avvicinarsi allo
schieramento politico militare occidentale sono maldestri e oppressivi delle minoranze, nulla
giustifica l'invasione di un altro stato, se non la propria sete di imperialismo
la storia è un flusso, e non solo non finisce mai, ma torna, seppur in forme diverse e con
destini alternativi, ma se non capisci che la storia è un sentimento collettivo, intorno al
quale puoi radunare uno o anche più popoli,
ti troverai magari a comandare per un pò,
ma il dominio non puoi averlo, mai,
perché la libertà è l'istinto da sempre più connaturato agli umani
e forse perché, come diceva qualcuno
Historia magistra vitae
Cicerone, De Oratore