martedì 27 settembre 2022

Imparare dagli errori

 

 


 

Quando scrivete pultroppo, sorridendo insieme a voi, correggiamo con gli esempi

quando sentiamo dire agliuto, con calma spieghiamo, che le parole sono importanti

perché danno forma alle cose, e pronunciarle bene aiuta a pensare meglio

quando finite un tema con "e questo è quello che avevo da dire", senza spocchia vi

mostriamo che scrivere un pensiero è come disegnare un labirinto che ti vien voglia 

di seguire e risolvere: se rimane su sé stesso, non è altro che una spirale

Imparare dagli errori, ragazze e ragazzi, è il modo più potente che abbiamo di crescere

a patto naturalmente di saperli riconoscere, gli errori, 

perché se dite "quella la prof ce l'ha con me", "non ha capito quello che dicevo",

 restate chiusi nel vostro fortino, aspettando uno scambio che non arriverà..

se ritenete che l'errore possa sminuirvi, e rendere più vulnerabili,

vi sbagliate!

Gli errori sono la lente d'ingrandimento con i quali guardarci,

sono uno strumento per riflettere su noi stessi e sulle nostre conoscenze, e non solo!

Capirli gli errori, serve ad orientarci, nel mare magnum di ciò che ci circonda,

e soprattutto quando gli errori li compiamo nelle relazioni con gli altri,

o nel formulare opinioni, esprimere giudizi,

ci mostrano un lato fragile di noi che non vorremmo esistesse, 

ma il capire d'aver sbagliato, il saper cambiare strada al momento opportuno,

anche se ci costa fatica, ci rende grandi,

splendidi esseri umani.


mercoledì 21 settembre 2022

Per conquistare il mondo, servono mappe

 

 


 

Non è con la rabbia, che scavi sentieri

Non è con i muri, che ripartono le carovane

serve conoscere il mondo, per disegnare mappe, che indichino il cammino

perché sia lungo, e fecondo per tutti, 

serve che le mappe siano mostrate, e spiegate, e non riservate 

per creare benessere comune, non serve calare mance, ma scrivere diritti

è dai diritti, che un lavoro offre dignità e serve per fondare futuro, e famiglie

è con i doveri, che si misura le capacità 

e se voglio spingere ognuno, serve che gli indichi strade nuove, non vecchi modi

che una volta funzionavano, 

perché questo è il viaggio in tondo, 

e invece abbiamo bisogno di salti, e 

traversate, come Marco Polo, 

alla scoperta del mondo nuovo che 

dobbiamo costruire, 

per esserne protagonisti e continuare 

mostrare, e non essere mostrati

Servono mappe fuori e dentro di noi, che 

misurino la speranza,

capaci di fare da scandaglio dell'anima,

quando dentro sentiamo solo groviglio e 

sfiducia,

e crediamo che fidarci sia impossibile;

servono mappe delle nostre emozioni,

perché possiamo capirci qualcosa.

E noi adulti, a volte smarriti di fronte ai 

continui rimbalzi,

tentiamo di essere bussole,

non mostrando mappe dai confini segnati,

ma carte con le direzioni, da completare 

con nuove esplorazioni





lunedì 12 settembre 2022

Col sorriso che si vede

 


 

 

 Quest'anno ricominciamo col sorriso che si vede: 

certo, anche dagli occhi (abbiamo imparato), 

si capisce molto dei pensieri e dei sentimenti, 

ma finalmente torniamo a vederci senza mascherine, 

e la curiosità e l'esplorazione gli uni degli altri rende tutti più belli, 

perfino noi prof..

e l'inizio promette gioia, forse perché la gioia che proviamo nel sentirci meno costretti 

sembra avesse bisogno più che mai di essere comunicata a tutti, 

con sorrisi accoglienti come abbracci

Ci studiamo, ci osserviamo, e alcuni ancora sono incerti, 

se osare il contatto fisico o salutarsi ancora da lontano

come quando al mare, si oscilla tra il tuffo immediato, e l'immersione lenta, 

con rapidi passi indietro e timidi passi avanti.

Quello che importa è che l'anno è tornato ad iniziare con un sentimento prevalente di 

allegria, come quando un sorriso ti rimane sulle labbra, perché ripensi a una cosa bella!

In questi primi giorni stiamo costruendo ricordi, 

che rimarranno indelebili e ci accompagneranno sempre.

L'emozione è intensa, la curiosità tanta 

e noi prof in questi primi giorni giochiamo un ruolo di primo piano, 

perché dovremmo essere fonte di ispirazione, 

dovremmo accendere le vostre menti, costruire quel senso di appartenenza 

che crea legami di senso, che non ti fanno venir voglia di scappare.

E consapevoli della potenzialità di ciascuno di voi, del potere evocativo della parola, del 

fascino dell'esempio

cominciamo la nostra "promenade" insieme

"UN VIAGGIO.

Dove ti porterà, ancora non lo sai.

Ma fidati di me: non ti perderai" cit. da "Promenade" di J. Lee e B. Friot.








giovedì 8 settembre 2022

Quale direzione


  
Il mondo gira, ragazze e ragazzi cari, 

pure se sembra giri al contrario, 

e porti sempre più problemi che prospettive

gira, e si muove, spinto dai nostri sforzi

Siamo noi, che decidiamo come e quanto forte farlo girare; 

siamo noi, a scegliere quale direzione seguire: 

quella del passato, del si è sempre fatto così, andava bene

quella della selezione tra giusti e devianti (o deviati), 

quella della libertà come facoltà, 

ma come bonus se hai già abbastanza da potertene permettere senza fine, tanto è a discapito

degli altri...

quella del vali quanto hai e non chi sei e chi potresti essere, 

quella dei volere è potere, tanto il potere sta sempre da questa parte qui..

Esiste però, ragazze e ragazzi cari, un'altra direzione, anche se si nasconde, 

ma come la bellezza trova il suo spazio, e sta lì, a rischiarare anche i momenti più duri

è quella della libertà come liberazione, innanzitutto dal bisogno, 

è quella che cerca di unire, più che di sopraffare, 

è quella che cerca strade nuove, da far percorrere con gli stessi attrezzi,

in partenza, anche se poi non si arriva tutti insieme, 

è quella che dà l'esempio, e per questo risulta più potente, 

è quella che pensa al futuro come una strada da tracciare insieme, e non gli uni contro gli altri

Un'altra direzione è sempre possibile, anche quando sembra di essere in un vicolo cieco,

un'altra direzione "ostinata e contraria" ma non per il gusto di contestare a tutti i costi,

ma per creare durante il percorso la nostra identità, 

che è frutto di scelte, di incontri, di ispirazioni!

Perché in fondo restiamo noi stessi, sempre





venerdì 2 settembre 2022

ogni nuovo inizio

 

 


 

 

Per quante strade può vagare il pensiero?

quali mete può sognare? quali stimoli vuole cercare? quante sfide va a stuzzicare?

ma il cuore, che conosce infinite vie di connessione, il cuore sa, dove si trova il crocevia

e là, ritrova sorridendo tutti i momenti gioiosi, i progetti realizzati (quelli falliti!), i ragazzi e le 

ragazze incontrate, i compagni di lavoro, le amiche ed amici, e ritrova il senso, sapendo 

che nessuna distanza impedisce le affinità, e nessun ingresso è tanto diverso quando si entra 

cercandosi, perché non occorre stare accanto, per sentirsi vicini, 

e sentire è un atto più profondo 

di vedere 

e non è forse di anime inquiete prendere il largo per cercare nuovi orizzonti, per guardare il 

mondo da altre prospettive?

in fondo a volte si parte per cercarsi, altre per ritrovarsi, ma è questo continuo movimento

che ci permette di sentirci vivi, con il presente proiettato al futuro

Ogni nuovo inizio ha il profumo dell'erba bagnata dalla pioggia, pungente e fresca

a volte, arriva dopo un temporale, giunge così improvviso, profondo, riportando

alla mente le immense possibilità che ciascuno di noi deve continuare a darsi

Sempre, e comunque 

Facciamo rumore

         Facciamo rumore , per ogni donna che muore facciamo rumore , perché morire a vent'anni è uno scandalo assoluto,  ma  anche aves...