Da venerdì, per l'impennata dei contagi, quando con ordinanza della regione Campania, è stata vietata l'attività scolastica in presenza, si susseguono sentimenti di rabbia, impotenza, paura.
I genitori protestano, i docenti sanno con angoscia di dover riproporre la Dad, e i bambini e ragazzi cosa pensano?qualcuno lo ha chiesto loro? Parafrasando Mario Lodi "se a scuola i bambini tacciono come possono diventare capaci di comunicare le proprie idee" e se non sono i nostri primi interlocutori come possiamo avere la presunzione da educatori, presidi, ministri, di fare bene e realizzare percorsi partecipati e quindi accettati e fatti propri?
Se scegliamo di imporre, non solo inseguiamo soltanto i fatti, ma soprattutto veniamo meno al compito di programmare, indicare la direzione, guidare il cammino, per quanto difficile e tortuoso possa essere.
Le scuole della Campania sono aperte a tutto, anche se con i cancelli chiusi; pur con tutti i suoi problemi e mancanze, la scuola, le scuole in Campania sono piene di persone che si attivano, e si cercano, in pieno fine settimana, per studiare, condividere, pratiche, modi, strategie per continuare a rendere forte il dialogo formativo; sono i luoghi nei quali persone come Daniela Politi trascinano con la forza del proprio esempio e del proprio impegno altri colleghi, nel creare un gruppo di supporto gsuite che aiuti le famiglie della sua scuola, la Ristori di Forcella, a capire come si usino questi misteriosi programmi con nomi e possibilità ancora curiosi, per chi usa il proprio smartphone prevalentemente per fare selfie e costruire stories di instagram; sono luoghi nei quali ci si prepara a nuove forme di didattica, con l'aiuto dell'Università di Milano Bicocca, sono luoghi nei quali ci si adatta a fare elezioni dei rappresentanti dei genitori via internet, con votazioni attraverso google form, pur di non privare i genitori di questa importantissima voce di intervento. Le scuole sono il posto nella nostra regione più sicuro e protetto nel quale possano stare i ragazzi, e anche se per ora non possono entrarci, ci staranno costruendo nuove competenze; noi costruiamo futuro, voi, caro Presidente De Luca, siete capaci di fare altrettanto?
Ps: siamo onorati e felici che la nostra "little sister" Marina Ruggiero ci abbia concesso due dei suoi bellissimi disegni, ispirati e ispiranti