Comandare è un esercizio transitorio, l'affermazione di un potere che sarà naturalmente
superato o annientato da un altro
Guidare un cammino, indicare una via, può sembrare effimero e fragile, ma è l'esperienza
più profonda che ti possa capitare, a qualsiasi età
comandare è supponente, perché chi comanda si percepisce superiore,
sceglie per sé e per gli altri, non sempre per il bene comune,
guidare è un esercizio di democrazia, negoziando via via
quale sia per tutti il percorso più giusto
Comandare fa la voce grossa e usa la forza
guidare invece sussurra ed ha modi gentili,
comandare sta avanti,
guidare cammina accanto.
Chi comanda non si fa domande, procede nonostante tutto e tutti,
chi guida arresta la corsa, si sofferma, e se è il caso continua,
ma il suo cammino non si dimentica