sabato 28 maggio 2022

"Gocce di futuro"

 


 

 

Sono innumerevoli gocce a formare l'oceano,

che quasi non le distingui più,

gocce che rifrangono la luce del sole, 

ma che arrivano fino a giù, negli abissi più scuri.

Sono gocce che rigano il viso, quando per l'emozione le lacrime non le trattieni,

sono gocce i lampi che animano i tuoi occhi che osservano il mondo, curiosi

Sono gocce i sentimenti, belli, brutti, intensi, paurosi, che si agitano dentro 

mentre cerchi di dar loro un nome, ma un nome preciso non ce l'hanno.

Sono gocce le relazioni con gli adulti  che cerchi  e respingi, ma che disperatamente desideri,

per cercare un argine al tuo venir fuori.

Sono gocce, solo gocce quelle che ogni giorno abbiamo provato a donarvi,

nel convincervi che tutti abbiamo diritto alla bellezza, 

sono gocce come scintille,  quelle che accendono la mente, aprono i cuori

che ti fanno credere che anche tu puoi farcela, anzi DEVI farcela,

e che tutti abbiamo diritto ad una possibilità.

E  quando credi che tutto è ormai deciso, invece no, 

prendi e parti,

perché porti con te "gocce di futuro"

E il futuro è un'ipotesi solo per i timorosi, 

perché quelli che hanno coraggio nella testa e nelle gambe,

 hanno già la mappa davanti agli occhi, 

e scalpitano, per aggiungere le proprie gocce, al mare della gioia



domenica 22 maggio 2022

L'anno in cui diventammo adulti

 

 


 

 Nel nostro viaggio, ci sono tappe che incidono sulla carne viva della coscienza: dopo, 

siamo e ci sentiamo diversi, più adulti.

Alcuni sono fatti gioiosi, altri dolorosi; alcuni sono privati (anche se vissuti da tanti) altri sono

collettivi e ci definiscono come popolo

Nel 1992 molti di noi erano già grandi, anagraficamente, ma è in quell'anno terribile che, 

come popolo e come cittadini diventammo definitivamente adulti.

L'esplosione di un pezzo di autostrada, per fermare definitivamente la vita e l'azione di 

Giovanni Falcone (e di Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, 

che con ruoli diversi davano ulteriore forza allo spirito e all'azione di uno dei più grandi 

magistrati di sempre)

rappresenta, per tutti noi italiani, l'inizio della consapevolezza. 

Capimmo definitivamente quanto i diversi gruppi di potere che da sponde diverse succhiano 

la linfa dell'albero del nostro Stato, fossero pronti, da perfetti parassiti, a collaborare senza 

problemi e scrupoli per aumentare sempre la loro forza; capimmo, e avemmo le prove (per 

parfrasare un grande profeta, come Pier Paolo Pasolini). 

Questo fece montare in tutti una rabbia incontenibile, come incontenibile era lo sdegno della 

povera Rosaria Costa, che in una cattedrale mai così casa del dolore, diceva il suo quieto 

sdegno di credente in cerca di cambiamento, vero, di quelle persone che le avevano tolto il 

compagno, e il padre di suo figlio. Poi, venne nel pieno dell'estate il completamento di quella

oscena alleanza di grumi di potere, e anche Paolo Borsellino (e Agostino Catalano, 

Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina) divennero vittime di 

questa stretta di mani tra pezzi dello Stato e pezzi di mafia. E' in quella estate senza gioia 

che diventammo 

TUTTI adulti, e decidemmo una volta per tutte che non avremmo più creduto, ma solo 

continuato a cercare le persone in grado di rappresentare in modo degno il potere 

parlamentare e quello esecutivo. Ancora cerchiamo, con ostinata tenacia, gli attori in grado 

di cambiare il cammino del nostro Paese, e anche se in troppi tra noi, hanno ceduto al 

fascino del complottismo che fa vedere segreti ovunque, anche dove c'è semplice e banale 

incapacità, continuiamo a cercare, anche per omaggiare nel modo migliore il sacrificio di

quegli uomini e donne che sentiamo vicini, anche se non li vediamo tra noi

venerdì 20 maggio 2022

Nutrimenti e cambiamenti

 

Cambiare significa desiderare di essere altro, 

di guardare oltre, e da altre prospettiva,

senza commettere però la leggerezza di rinnegare ciò che è stato,

perché ciò che è stato è frutto di scelte, fatte in quel preciso momento.

Cambiare è un pò lasciare andare quello che ormai è diventato zavorra,

e trattenere quel che ci rende leggeri

Si mette lo zaino in spalla pieno di esperienze, conoscenze ma soprattutto d'amore,

perché alcune persone che hai incontrato sulla strada, oggi li chiami amici,

il loro volto è lì che ti sorride aspettando che tu vada, 

dissimulando il dolore di perderti almeno in parte,

ma sanno che adesso è arrivato il momento di lasciarti andare, anche se fa male!

Cambiare in fondo è anche restare, perché quello che hai vissuto, ti appartiene e lo porti con te, sempre!

La strada è fatta di incontri, e non è il tempo a renderli speciali ma la magia che si è creata,

tu hai avuto loro e loro hanno avuto te...

e questo rimane per sempre

e  parti, sei triste ma allo stesso tempo curioso 

in fondo non sai chi incontrerai,

ma sei certo che sulla nuova strada 

porterai con te il fuoco che accende nuovi sogni e nuove speranze



martedì 17 maggio 2022

Svolte

 

 


 

 

 

 Sono le svolte, a rendere il viaggio entusiasmante

Anche se il cuore accelera per l'ansia, pensando a cosa ci sarà

Ma i passi che davvero misurano le nostre gambe, sono quelli che ancora dobbiamo fare 


Facciamo rumore

         Facciamo rumore , per ogni donna che muore facciamo rumore , perché morire a vent'anni è uno scandalo assoluto,  ma  anche aves...