domenica 20 novembre 2022

Chi sono io?

 

 


 

 

Se io guardo te, e tu guardi me, riusciamo a vederci?

la distanza tra noi del vetro che ci copre, lascia passare lo sguardo, o resta specchio

che riflette in me l'idea cattiva che ho delle tue ferite?

e se avvicino al vetro i miei graffi, smetteranno di pulsare, o torneranno a sanguinare,

come i giorni bui nei quali fuori non vedi altro che nuvole radianti e lampi che sembrano 

cadere per inseguirti?

se cerco dentro di me, troverò solo ovatta, o cascate, e foreste, e pozze, e mare, che non so

se tentare di attraversare?

chi sei tu? chi sono io?

mostri gonfiati dal rancore e dal disprezzo, o puledri in cerca di direzione?

e se tendo le mani attraverso lo specchio, mi riconoscerai?

sono una persona, e cerco la felicità, qui e ora

e tu, cosa cerchi?

ti rincorro, tu respingi, e io che rimbalzo sul tuo muro di gomma,

intravedo e sogno quello che c'è  oltre l'apparente indifferenza,

e quello che ho intravisto e sognato, tanto tempo fa.

chi sono stato io? chi sarai tu?

durante questo viaggio,  ci incontreremo a metà strada, senza falsi  pudori,

cercando di essere sinceri

io ricordando, tu immaginando

in realtà non siamo così distanti, non è molto diverso quello che abbiamo dentro;

io sono stato, tu sarai, 

tu sei vetro, io sono specchio.





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