venerdì 26 novembre 2021

Alberi

 


 

 

 Ci sono persone albero, avvolgenti, alte e potenti, che ti abbracciano con lo sguardo

e ti restituiscono la voglia di correre

Frondosi e odorosi, sono pazienti, ma non inerti; lanciano rami che possono ristorare e divertire 

arrampicandosi, o possono riparare quando anche il sole fa male

Ma quei rami possono anche cadere, definitivi come un giudizio, su quelli che non avendo 

forza, provano a inciderne la corteccia 

Inutilmente

seguendo la rotta

 

 


 

Non cedete, ragazzi e ragazze, alle onde lunghe e alte dei presuntuosi convinti che loro 

hanno scoperto il complotto

non cedete, ragazze e ragazzi, alle lusinghe delle Sirene del certo, che vi vogliono lì, al posto 

che altri hanno deciso

non cedete, ragazzi e ragazze, alle visioni di illusione, che vi mostrano che il modo migliore è 

quello che costa poco sforzo a voi, e tanto ai pochi di buona volontà

credete, piuttosto, al timoniere consapevole, che non cede la guida per non esporre a rotte 

insicure

ma quando il sonno lo vince, non cedete alla voglia della maldicenza e del sospetto

che la sua guida continua nasconda vantaggi solo per lui, e non imitate gli stupidi compagni 

di Ulisse, che sospettando di doni, bucano l'otre dei venti, costringendo a riprendere il 

viaggio, quando la meta era già in vista...

quando la tempesta ci avvolge, nel mare invernale che sembra ancora più infinito, non c'è 

altro da fare che remare, ognuno con la spinta che può dare, e darsi forza, con il reciproco 

esempio

per TORNARE  

domenica 21 novembre 2021

Parte di noi

 

 


 

 

"Fuoriclasse fa parte di noi da sei anni, e noi facciamo parte di Fuoriclasse"

Se pensi che studiare significhi accendere fuochi, non spegnere ardori

Se pensi che educare abbia a che fare con l'esempio, indicando la strada ancora da 

percorrere

Se pensi che insieme sia meglio che in fila

Se pensi che i tuoi diritti siano importanti, ma fondamentali siano i diritti di bambini e ragazzi

Se pensi che sorridendo si impari meglio che corrucciati

Se pensi che non sia necessario passare la linea d'ombra per avere una voce, e che 

quella voce sia ascoltata 

Se pensi che nessun peso sia esagerato quando lo porti con uomini e donne abituati a 

portarne, tutti i giorni, in tutte le zone

allora siamo compagni di viaggio, e ci ritroveremo, sulla strada, a fare il viaggio che può 

essere lungo, e faticoso, ma come quello di Enea e degli altri esuli, ha lo scopo di fondare 

qualcosa di nuovo, che si ispiri a qualcosa di grande, e non possiamo fallire, perché

quel viaggio è giusto

e allora mettiamoci in viaggio pensando che nulla è ineluttabile e già scritto,

guardiamo il mondo all'ingiù e all'insù, come in un grandangolo

perché ogni prospettiva è interessante

perché ogni voce va ascoltata

e cominciamo a credere che ciò che non ci piace può cambiare

con noi, ATTRAVERSO di noi



 

giovedì 11 novembre 2021

Facciamoci luce

 

 


 

 

Facciamoci luce, scambiandoci sorrisi, che non serve scoprirsi il viso, per comunicarli

facciamoci luce, con le scintille delle nostre intelligenze acute, che di ottusi bastano gli angoli

facciamoci luce, scegliendo le parole, perchè la magia viene dall'accostarle bene

facciamoci luce, cercandoci, che le barricate non hanno mai portato progressi

facciamoci luce, che se l'inverno induce al sonno, noi vogliamo restare svegli, e vigili

facciamoci luce, con le torce della buona volontà, che di fronte ai muri dei no sovrapposti, 

può servire la chiave della risposta più bella a tutte le domande: sì, che continua a suonare

giovedì 4 novembre 2021

Noi, che siamo figli

 

 


Noi, che siamo figli, abbiamo scelto di seguire le orme di chi ci ha cresciuto, 

cercando di andare più in alto, più lontano, spingendo più forte.

Noi, che siamo figli, abbiamo scelto di rifletterci in Ettore, Achille, Antigone, Clitemnestra, 

perchè gli eroi sono quello che volevamo essere noi, superando la paura di volare

Ma viene un tempo, nel viaggio, quando la notte è così buia che anche la rotta più abituale 

sembra un azzardo irrimediabile, quando le selve sono così intricate che sembra che la luce 

non debba tornare più; allora 

noi, che siamo figli, dobbiamo diventare padri e madri, e dobbiamo tenere sulle spalle, come 

Enea che sembrava così falsamente pio, i nostri Anchise

e allora noi, che siamo figli, prendiamo su di noi una maschera, che non serve a nasconderci, 

ma a mostrare che adesso restituiamo a chi ci ha cresciuto protezione e cura, e 

li accompagniamo, come loro hanno fatto per noi

ma ora siamo noi, davanti

a cercare una nuova alba

 

Facciamo rumore

         Facciamo rumore , per ogni donna che muore facciamo rumore , perché morire a vent'anni è uno scandalo assoluto,  ma  anche aves...