venerdì 22 ottobre 2021

cuori fluidi


 
I maschi nascono con il pene, le femmine nascono con la vagina; 

questo è il dato fisiologico di partenza, ma non è detto che rimanga quello: 

l'identità è fluttuante...

In realtà lo è sempre stata, se ci pensiamo, ed ha condizionato ruoli e scelte;

ma se c'è un tempo nel quale la modalità per acquisire e mantenere potere, è diversa da 

quella tradizionalmente imposta, cioè quella patriarcale basata sulla forza, l'irruenza, la 

sopraffazione quando serviva, quel tempo è adesso, e lo sarà sempre di più.

La generazione z spinge perché sia riconosciuto un ruolo diverso, all'essere maschio, 

all'essere femmina, a cominciare dalla facoltà di scegliere di non definirsi in uno solo di 

questi dati fisiologici di partenza, ma poter e voler passare tra tutte le possibili variazioni, 

modificando il proprio stesso corpo, per farlo aderire all'identità sentita: per loro, anche la 

possibilità di ottenere spazi e potere di intervento dovrebbero dipendere dalla conoscenza, e 

dalla sua condivisione (non è un caso se si trovino più a loro agio nei movimenti, più che nei 

partiti)

Noi adulti però, siamo pronti a cambiare questa modalità? 

siamo pronti a ridefinire i nostri ruoli, anche se sappiamo che questo significa perdere rendite di posizione plurisecolari? 

Cosa trasmettiamo, ai ragazzi e alle ragazze, se sempre più spesso si sente di fenomeni di

bullismo femminile, di vere e proprie gang femminili, che evidentemente trovano più efficace 

aderire al modello tradizionale patriarcale e violento, per affermare con rabbia la propria voglia

di protagonismo?

e se le uccisioni di donne sono un fenomeno talmente radicato da aver  perso anche la capacità di indignazione,

non credete, non crediamo che sia davvero venuto il momento di introdurre una volta per

 tutte, almeno un'ora di educazione sentimentale? E creare armonia in quella parte di noi, 

 che troppo spesso costringiamo a rimanere in silenzio? 


Il cuore, si apre e sanguina o sgorga

per un altro cuore

e non sta a chiedergli se sia rosso o scuro,

basta che palpiti, si apra, si fonda

il cuore è neutro

contiene e propaga allo stesso tempo,

il cuore è bianco 

perché è sintesi di tutti i colori

il cuore è scrigno, 

perché a volte nasconde e custodisce

altre volte espande e accresce

e non importa CHI

lo attraversi...

ma è quel passaggio 

che crea un piccolo pezzo d'infinito.






sabato 16 ottobre 2021

quello che serve


 

 

 

Quello che serve non è la rabbia, perché avvelena e sparge risentimento

quello che serve non è l'accumulo di soldi e potere, perché la vera felicità sta nella condivisione

quello che serve non è la superiorità, ma la distinzione di chi marca la differenza

quello che serve non è un capo, ma la diffusione delle responsabilità e delle decisioni

quello che serve non è l'odio che blocca, ma l'amore che muove

quello che serve non è una piramide, ma un cerchio, da farci entrare in tanti

quello che serve sono i sorrisi, perché la GIOIA si moltiplica, ed è più duratura della felicità

quello che serve lo scegliamo ogni giorno, portando con noi il bello che c'è,

quello che serve ci rende leggeri, perché le zavorre le lasciamo dietro noi, 

quello che serve, non sempre ci è chiaro ma specchiandoci nello sguardo dell'altro

può avere contorni più definiti

quello che serve o non serve, si chiarisce dentro e fuori di noi, col procedere dei giorni e del 


cammino, da fare INSIEME


sabato 9 ottobre 2021

Definitivo


Definitivo è il nostro spirito vitale, che ci ha fatto attraversare in apnea un inverno lunghissimo, e un'estate meno gioiosa..

Definitivo è il cielo, che guardiamo insieme, anche se in modo diverso

Definitivo è il sorriso, perché la gioia crea, la rabbia distrugge

Definitivo è il sentimento, ed ogni giorno puoi scegliere quale deve essere il protagonista

Definitivo è il cammino, che aggrega e non divide

Indefiniti i sentimenti che fluttuano, di notte, dentro di te

Indefinito il senso di smarrimento che a volte ha il sopravvento

Mutevoli i giorni: belli belli e brutti brutti

Inaspettati, a volte, gli incontri, che possono trasformarti la vita

Definitiva mai è la verità

Ti auguriamo mutevoli occhi, mutevoli sguardi

Per poter cogliere le sfumature

ed il coraggio, per chiamarle con il loro nome




venerdì 1 ottobre 2021

Confusi, ma felici

 


 

Con il viso ancora coperto, riscopriamo come i nostri occhi possano veicolare richieste, 

offerte, ordini..

 E che ci sentiamo disorientati e confusi, 

ma felici di poter accompagnare con le mani, il corpo, con l'essere qui, ora 

il nostro sguardo, che si arricchisce di ricordi nuovi e sentimenti rinforzati dall'esserci

Non sempre è tutto facile: riabituarsi allo spazio, agli odori, al tempo "organizzato",

al sentirsi vicini, perché a volte la vicinanza ci attrae ma ci turba al contempo,

può confonderci e farci ritornare nel guscio.

Ci sentiamo confusi come mosche in una pasticceria, in bilico tra la tentazione dell'orgia di 

zuccheri e la paura di finire spiaccicati sul muro..ma come mosche, muoviamo gli occhi in 

milioni di direzioni, alla ricerca di scelte irrinunciabili

e torniamo, come sempre, a sentire che il sapore più dolce di un viaggio è il ritorno, e quindi 

anche se l'ignoto è ancora buio, andiamo verso le lame di luce che si allargano sempre di 

più, 

a caccia di felicità, o meglio, di gioia, da vivere insieme

 

Ps: grazie sempre a Carmen Consoli, cantantessa sublime

 


Facciamo rumore

         Facciamo rumore , per ogni donna che muore facciamo rumore , perché morire a vent'anni è uno scandalo assoluto,  ma  anche aves...