I maschi nascono con il pene, le femmine nascono con la vagina;
questo è il dato fisiologico di partenza, ma non è detto che rimanga quello:
l'identità è fluttuante...
In realtà lo è sempre stata, se ci pensiamo, ed ha condizionato ruoli e scelte;
ma se c'è un tempo nel quale la modalità per acquisire e mantenere potere, è diversa da
quella tradizionalmente imposta, cioè quella patriarcale basata sulla forza, l'irruenza, la
sopraffazione quando serviva, quel tempo è adesso, e lo sarà sempre di più.
La generazione z spinge perché sia riconosciuto un ruolo diverso, all'essere maschio,
all'essere femmina, a cominciare dalla facoltà di scegliere di non definirsi in uno solo di
questi dati fisiologici di partenza, ma poter e voler passare tra tutte le possibili variazioni,
modificando il proprio stesso corpo, per farlo aderire all'identità sentita: per loro, anche la
possibilità di ottenere spazi e potere di intervento dovrebbero dipendere dalla conoscenza, e
dalla sua condivisione (non è un caso se si trovino più a loro agio nei movimenti, più che nei
partiti)
Noi adulti però, siamo pronti a cambiare questa modalità?
siamo pronti a ridefinire i nostri ruoli, anche se sappiamo che questo significa perdere rendite di posizione plurisecolari?
Cosa trasmettiamo, ai ragazzi e alle ragazze, se sempre più spesso si sente di fenomeni di
bullismo femminile, di vere e proprie gang femminili, che evidentemente trovano più efficace
aderire al modello tradizionale patriarcale e violento, per affermare con rabbia la propria voglia
di protagonismo?
e se le uccisioni di donne sono un fenomeno talmente radicato da aver perso anche la capacità di indignazione,
non credete, non crediamo che sia davvero venuto il momento di introdurre una volta per
tutte, almeno un'ora di educazione sentimentale? E creare armonia in quella parte di noi,
che troppo spesso costringiamo a rimanere in silenzio?
Il cuore, si apre e sanguina o sgorga
per un altro cuore
e non sta a chiedergli se sia rosso o scuro,
basta che palpiti, si apra, si fonda
il cuore è neutro
contiene e propaga allo stesso tempo,
il cuore è bianco
perché è sintesi di tutti i colori
il cuore è scrigno,
perché a volte nasconde e custodisce
altre volte espande e accresce
e non importa CHI
lo attraversi...
ma è quel passaggio
che crea un piccolo pezzo d'infinito.