C'è stato (e c'è ancora) un tempo nel quale le persone perbene, con la loro buona volontà,
riuscivano a modificare e migliorare il destino di un quartiere, a volte di una città intera.
Anche in tempi balordi e confusi come questi, nei quali i malevoli cercano di convincere
le persone perbene di essere non solo minoranza, ma anche ininfluenti,
l'impronta impressa dalle persone perbene resta invece profonda, e feconda.
Genni Martone era, come ogni musicista, una persona armonica, portata ad aggiungere col
sorriso la propria competenza e la propria buona volontà;
era, per tanti colleghi, una sorella maggiore sollecita ed attenta, sempre pronta a dare,
dare sempre, senza chiedere
e con il suo senso del dovere, lo spirito di sacrificio di chi cela dietro il sorriso smarrimento e
delusione, è stata un esempio
Ma soprattutto, Genni era, è, una persona perbene, e la sua scomparsa ci lascia più poveri;
però, come in un concerto pianistico, la nota finale resta nell'aria, e l'eco ci emoziona,
così il ricordo di Genni e di quanto ha fatto per i ragazzi del Vasto e del Borgo,
quanto ha fatto per cambiare le cose, il modo di vederle e di proporle ai ragazzi,
la passione e l'amore sono esempio di giovinezza eterna
e l'impronta della sua buona volontà resterà giovane e profonda, sempre