venerdì 1 gennaio 2021

Innumerevoli domani

Inizia un nuovo anno, che porta con sé l'idea di rinnovamento, e già questo sembra un buon auspicio; è iniziata la campagna di vaccinazione europea, ...il tunnel è ancora lungo, ma davvero pare di vedere un barlume di luce, in fondo

Noi siamo abituati, a creare e costruire, ogni giorno: non sappiamo quanti di voi ci hanno mai pensato, ma gli insegnanti sono, insieme a medici e magistrati, la categoria di lavoratori che hanno il maggior impatto sulla vita delle altre persone; la differenza sta nel fatto che medici e magistrati agiscono per riparare e correggere qualcosa che già esiste, mentre noi contribuiamo a costruire la personalità, i modi di stare con gli altri, il modo di articolare i pensieri stessi. Siamo guide, per i ragazzi, in territori che ci piace mostrargli per indicare l'orizzonte infinito delle possibilità, e per incoraggiare le loro facoltà di scelte, che davvero ci rendono donne e uomini liberi e completi

Abbiamo voglia di riprendere questo cammino, e siamo pronti a ripartire conducendo in gruppo i ragazzi, senza troppo timore che non sia la voglia fin troppo presente e pressante che vediamo già di tornare alla vita di prima, compresi tutti i confini, che invece hanno senso solo se sono una frontiera da spostare sempre, più in avanti e più in alto.

Noi siamo "inconsapevoli" costruttori di futuro, e anche se oggi sembra difficile immaginare da qui a una settimana, continuiamo a farlo ciascuno a suo modo, a volte la strada non è tracciata ma prende forma nelle relazioni che instauriamo nel cammino stesso, si sostanzia nei gesti e nella cura che dedichiamo ad essa e a quelli che incontriamo.

La strada, quando ci mettiamo "in viaggio", non la conosciamo e forse "non c'è" ma sappiamo che va tracciata  e percorsa, a dispetto della paura,  perché la strada è possibilità e apertura al nuovo.

A volte agiamo per intuizione, altre per ispirazione, altre ancora perché leggiamo un bisogno, ma intraprendere il viaggio insieme è necessario, perché la strada che costruiamo apre a "innumerevoli domani" e alla speranza.

Ringraziamo Francesca Postiglione, "incontro fortunato" che ha contribuito con la sua scienza ad ampliare i nostri orizzonti, che oggi ci ha "donato " questa poesia e ci ha fatto riflettere sul senso più profondo dell'essere docente.


         "La strada non c'è.

Da qui in poi, speranza.

Mi manca il respiro,

da qui in poi, speranza.

Se la strada non c'è,

la costruisco mentre procedo.

Da qui in poi, storia.

Storia non come passato,

ma come tutto ciò che è.

Dal futuro,

dai suoi pericoli,

alla mia vita presente,

fino all'ignoto che segue,

all'oscurità che segue.

Oscurità 

è solo assenza di luce.

Da qui in poi, speranza.

La strada non c'è.

Perciò 

la costruisco mentre procedo.

Ecco la strada.

Ecco la strada, e porta con sé, impeccabili, 

innumerevoli domani".

(Ko Un)





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