lunedì 20 novembre 2023

con la rabbia non si fa farina

 


Intorno a te, tutti portano avanti ventre, e mani, e urla, per lasciare

spazio alla rabbia, che cova dentro come lievito cattivo

Non è con la rabbia, però, che crescerai;

non è con la rabbia che avrai risposte, 

anzi semmai altre domande

non è con la rabbia, non lo è mai stato e mai lo sarà, che si ottengono i cambiamenti


E' sulla rabbia, che contano i potenti del momento; è sulla rabbia, che costruiscono il 

loro fragile castello, fatto di paglia dipinta da muro

Da sempre e per sempre, mentre i potenti manovravano gli insoddisfatti e i delusi, 

i volenterosi pensavano a fare: coltivare, studiare, costruire pensieri e pratiche, 

che insieme, nelle piazze, diventavano attori di cambiamento e di progresso

Le regole, servono a questo: a dare a chi è meno forte la possibilità di partire alla pari

senza soccombere in partenza alla prepotenza di chi è forte di denaro e potere


 ci sono orme che pesano, e orme che passano

quando stiamo seduti, intorno al fuoco dei ricordi e dei racconti

sento che il passaggio scende, come una coperta, sui miei piedi affaticati

e solleva, mentre parliamo, il coperchio 

viene fuori, rapida come una sorpresa, un'idea

capace di illuminare la mente e rischiarare le idee

lascia la rabbia a chi non è più capace di respirare e godere di ciò che ha


Pensa invece alle orme che indicano la strada, su cui modellare i  passi

in cui è rassicurante ritrovarsi

e a quelle orme tutte tue ancora da imprimere sulla strada



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