Infinite sono le strade e i percorsi,
seguono e anticipano quello che germoglia nella testa e nel cuore,
ma il viaggio è uno, anche se tante sono le vite che possiamo vivere
è facile quindi, riconoscersi in incontri successivi, quando bivi e trivi, e quadrivi
ci conducono verso,
anche quando sembra ci allontanino
ma non sono i segni e le divise, a renderci più riconoscibili, perché non siamo uguali
e non serve che lo siamo o cerchiamo di esserlo
sta nella curiosità e nel rispetto, la chiave per percorsi comuni che ci portino più lontano
e più in alto di quanto faremmo da soli
E' la condivisione di un pezzetto di strada, che rende quella strada più luminosa,
è la possibilità di specchiarsi negli occhi dell'altro che forse la orienta e le da' senso,
e quando dobbiamo continuare da soli,
non facciamo altro che portare con noi i volti incontrati, l'amore ricevuto, le esperienze,
affinché la nuova avventura porti in sé tutte le precedenti,
e se anche qualche volta la strada ci spaventa perché diversa
troviamo il coraggio perché abbiamo dentro quei volti e la consapevolezza che
"Io sono sempre io, qualunque cosa accada" cit.
Giusto bisogna essere sempre se stessi
RispondiEliminaLunghi tempi e pochi giorni per non dimenticare l'orrore crudele delle ingiustizie.
RispondiEliminaLa vita è un dono divino, rivederla scorrere senza tempo in un fotogramma mi esula dall'incantesimo i giuridico. Io sono io sempre.Innocente e vittima di percorsi imposti da tribune ingannevoli. La nostra vera natura non può non tenere conto dell'educazione e del rispetto verso i figli.Una regina che colpa ha se nasce regale?
Il popolo ha sempre cambiato giudizio a seconda della rabbia .ma la vita è un dono e chi incita all'odio , alla tortura, alle violenze non merita il riconoscimento di essere considerato un uomo.
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