I giorni della primavera si inseguono e si cancellano, come se la fretta di passare ad altro
bastasse già, per eliminare i problemi,
come se la luce che invade le nostre giornate, potesse schiarirci le idee,
e far apparire nitidi pensieri e sentimenti.
Lusinghiera e a volte ingannevole è la primavera,
che è presagio di ciò che potrà essere ma ancora non è,
di quanto è in trasformazione e in divenire.
E noi insieme viviamo un'eterna primavera
sperimentando la proiezione di quanto potrai essere e ancora non sei,
di tutte le possibilità che hai e potrai sperimentare,
delle numerose finestre a cui affacciarti sul mondo,
per guardarlo a diritto e a rovescio, sbilenco e strambo.
E nello scambiarci molteplici idee, impressioni e, a volte anche scontrandoci,
scopriremo che tante sono le porte da aprire nell'infinito universo della conoscenza,
ma ancor di più sono le chiavi che insieme potremo costruire, per aprire a nuove strade
perché in fondo non si è mai definitivamente
Chi impara e Chi insegna
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