Noi, che siamo figli, abbiamo scelto di seguire le orme di chi ci ha cresciuto,
cercando di andare più in alto, più lontano, spingendo più forte.
Noi, che siamo figli, abbiamo scelto di rifletterci in Ettore, Achille, Antigone, Clitemnestra,
perchè gli eroi sono quello che volevamo essere noi, superando la paura di volare
Ma viene un tempo, nel viaggio, quando la notte è così buia che anche la rotta più abituale
sembra un azzardo irrimediabile, quando le selve sono così intricate che sembra che la luce
non debba tornare più; allora
noi, che siamo figli, dobbiamo diventare padri e madri, e dobbiamo tenere sulle spalle, come
Enea che sembrava così falsamente pio, i nostri Anchise
e allora noi, che siamo figli, prendiamo su di noi una maschera, che non serve a nasconderci,
ma a mostrare che adesso restituiamo a chi ci ha cresciuto protezione e cura, e
li accompagniamo, come loro hanno fatto per noi
ma ora siamo noi, davanti
a cercare una nuova alba
Purtroppo chi ci ha permesso che questa terra ci accogliesse, ci ha donato anche un bene indissolubile: quello verso i propri genitori. Un messaggio ancestrale che ci unisce a chi ci ha permesso di vivere nel migliore dei modi e quando li vediamo, indifesi e bisognosi di aiuto,( chi ci hanno dato tutto e più di tutto), ci ergiamo completamente in loro difesa e daremmo altrettanto per loro. L'amore, quello vero, muove tutto ed è ciò aiuta nei momenti no' che la vita purtroppo inclemente, ci riserva, ma il chiarore oltre la montagna scura, deve essere sempre nei nostri cuori e che poi scaccera' il buio . Un abbraccio forte
RispondiEliminaViene un tempo, un momento, in cui nostro malgrado ci scopriamo eroi, impreparati ma pronti a tutto, a lottare, a prenderci cura sino allo stremo ad accogliere l'impensabile e l'inaccetbile, persino a lasciar andare. E allora l'alba non sarà più la stessa ma avremo ancora la forza di lasciarci incantare.
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